Nel numero 2 di Corriere Tributario il prof. Giuseppe Zizzo ha pubblicato un articolo dal titolo “Il principal purpose test convenzionale nel contrasto all’abuso del diritto”.
Il numero delle Convenzioni dotate di un’autonoma clausola antiabuso è allo stato basso. È però destinato a crescere rapidamente grazie alla pressione esercitata dall’OCSE a mezzo del progetto BEPS, ed in particolare della relazione finale sull’Azione 6, riguardante l’utilizzo improprio delle Convenzioni. In sua attuazione, infatti, nella Convenzione modello OCSE versione 2017 (all’art. 29, par. 9), e, con qualche leggera variante testuale, nella Convenzione multilaterale per contrastare le pratiche di erosione delle basi imponibili e trasferimento degli utili firmata nel 2017 (all’art. 7, par. 1), è stata inserita una clausola generale antiabuso, nota come Principal Purpose Test. Si ritiene opportuno illustrare i principali profili di questa clausola, che è presente in tutte le Convenzioni concluse dall’Italia successivamente, e dei suoi rapporti con la clausola generale antiabuso domestica di cui all’art. 10-bis della l. 212/2000.